Nella semifinale di Coppa Regione i ragazzi della categoria Allievi escono sconfitti contro il Parma2001 della società Oltretorrente.
Troppo convinti e concentrati gli avversari che hanno tenuto benissimo il campo in ogni situazione di gioco e fondamentale.
Peccato...
Peccato davvero poichè la squadra avversaria vista ieri non è sembrata cosi' nettamente superiore rispetto al risultato finale pesante.
Erano in nove contati ed alcuni di questi ragazzi si sono dovuti adattare anche in ruoli non usuali.
Hanno un lanciatore di categoria fisicamente superiore che nulla ha concesso alle nostre mazze nel box.
Ha avuto segnali di cedimento solo in posizione fissa dalla pedana di lancio; problematica che, tra l'altro, gli faceva perdere un pò di controllo e velocità sulla palla.
Il ricevitore è bravo...molto bravo.
Tecnicamente impostato non concede nulla in difesa.
La sconfitta però non è maturata a fine partita o quando il punteggio era ormai aritmeticamente irraggiungibile.
La sconfitta è maturata dalle 8,30 del mattino stesso.
Dal momento del ritrovo al campo da baseball i ragazzi si sono deconcentrati, per o meglio dire mai concentrati, sulla partita e sull'avversario.
Abbiamo parlato anche prima d'iniziare il riscaldamento cercando di far maturare quella concentrazione e "cattiveria agonistica" giusta per affrontare una partita cosi' importante in una giornata speciale per tutti e per qualcuno in particolare visto che era il compleanno del nostro Nico.
Quando parlo di concentrazione e "cattiveria agonistica" vorrei che tutti i presenti di ieri si focalizzassero col ricordo su Benecchi, il lanciatore avversario.
Premesso che fisicamente ho già detto che è superiore di categoria, la sua concentrazione e "cattiveria agonistica" per me non l'ha dimostrata dalla pedana ma bensi' nel box di battuta.
Ottimo lanciatore...non si discute ovvio...ma si vedeva però che era abituato ad avere vita facile dal monte di lancio data la sua superiorità.
Per me è stato invece "meraviglioso" con la mazza in mano.
Ha battuto un doppio e due tripli di cui uno veramente impressionante.
Purtroppo non avere questo stato d'animo di autoconvinzione e concentrazione dentro di sè è deleterio quando il livello di gioco aumenta.
Peccato ancora...
Credo comunque che tale lezione sia servita e spero servirà in futuro ai nostri ragazzi ed alle nostre due ragazze del roster.
Ogni esperienza, sia positiva sia negativa, deve essere tramutata in tesoro per migliorare all'occasione successiva.
Guardiamo i ragazzi oggi rispetto ad un anno fa:
IRRICONOSCIBILI è il termine più giusto.
Miglioramenti in ogni fondamentale anche se ancora c'è tanto lavoro da fare.
Sarei sciocco a sostenere il contrario.
E' chiaro però che non possiamo ancora fare il paragone con società come quella di ieri nella quale i ragazzi giocano dall'età dei sei anni (e si vede!!!).
Ogni volta che giochiamo contro di loro abbiamo sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Man mano che col lavoro ed il tempo il gap tecnico si assottiglia c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Ieri i ragazzi hanno imparato che la concentrazione, soprattutto in gare secche da "dentro o fuori", è fondamentale.
Un'altro tassello del puzzle è stato scovato...ora spetta a Società e Tecnici trovare il lato giusto per incastrarlo e avvicinarsi al suo completamento.
Infine, giustamente, diamo merito a coloro che da 12 mesi a questa parte si allenano con continuità e non per passatempo.
Anche ieri i segnali si sono avuti, seppur troppo tardi.
BRAVI - BRAVI - BRAVI
Siamo veramente orgogliosi di voi.
Troppo convinti e concentrati gli avversari che hanno tenuto benissimo il campo in ogni situazione di gioco e fondamentale.
Peccato...
Peccato davvero poichè la squadra avversaria vista ieri non è sembrata cosi' nettamente superiore rispetto al risultato finale pesante.
Erano in nove contati ed alcuni di questi ragazzi si sono dovuti adattare anche in ruoli non usuali.
Hanno un lanciatore di categoria fisicamente superiore che nulla ha concesso alle nostre mazze nel box.
Ha avuto segnali di cedimento solo in posizione fissa dalla pedana di lancio; problematica che, tra l'altro, gli faceva perdere un pò di controllo e velocità sulla palla.
Il ricevitore è bravo...molto bravo.
Tecnicamente impostato non concede nulla in difesa.
La sconfitta però non è maturata a fine partita o quando il punteggio era ormai aritmeticamente irraggiungibile.
La sconfitta è maturata dalle 8,30 del mattino stesso.
Dal momento del ritrovo al campo da baseball i ragazzi si sono deconcentrati, per o meglio dire mai concentrati, sulla partita e sull'avversario.
Abbiamo parlato anche prima d'iniziare il riscaldamento cercando di far maturare quella concentrazione e "cattiveria agonistica" giusta per affrontare una partita cosi' importante in una giornata speciale per tutti e per qualcuno in particolare visto che era il compleanno del nostro Nico.
Quando parlo di concentrazione e "cattiveria agonistica" vorrei che tutti i presenti di ieri si focalizzassero col ricordo su Benecchi, il lanciatore avversario.
Premesso che fisicamente ho già detto che è superiore di categoria, la sua concentrazione e "cattiveria agonistica" per me non l'ha dimostrata dalla pedana ma bensi' nel box di battuta.
Ottimo lanciatore...non si discute ovvio...ma si vedeva però che era abituato ad avere vita facile dal monte di lancio data la sua superiorità.
Per me è stato invece "meraviglioso" con la mazza in mano.
Ha battuto un doppio e due tripli di cui uno veramente impressionante.
Purtroppo non avere questo stato d'animo di autoconvinzione e concentrazione dentro di sè è deleterio quando il livello di gioco aumenta.
Peccato ancora...
Credo comunque che tale lezione sia servita e spero servirà in futuro ai nostri ragazzi ed alle nostre due ragazze del roster.
Ogni esperienza, sia positiva sia negativa, deve essere tramutata in tesoro per migliorare all'occasione successiva.
Guardiamo i ragazzi oggi rispetto ad un anno fa:
IRRICONOSCIBILI è il termine più giusto.
Miglioramenti in ogni fondamentale anche se ancora c'è tanto lavoro da fare.
Sarei sciocco a sostenere il contrario.
E' chiaro però che non possiamo ancora fare il paragone con società come quella di ieri nella quale i ragazzi giocano dall'età dei sei anni (e si vede!!!).
Ogni volta che giochiamo contro di loro abbiamo sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Man mano che col lavoro ed il tempo il gap tecnico si assottiglia c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Ieri i ragazzi hanno imparato che la concentrazione, soprattutto in gare secche da "dentro o fuori", è fondamentale.
Un'altro tassello del puzzle è stato scovato...ora spetta a Società e Tecnici trovare il lato giusto per incastrarlo e avvicinarsi al suo completamento.
Infine, giustamente, diamo merito a coloro che da 12 mesi a questa parte si allenano con continuità e non per passatempo.
Anche ieri i segnali si sono avuti, seppur troppo tardi.
BRAVI - BRAVI - BRAVI
Siamo veramente orgogliosi di voi.
Beppe, Dax, Stefano e Vicky
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