Quanto visto ieri in palestra dalla categoria Allievi si può semplicemente riassumere con le parole dette ai ragazzi la settimana scorsa e riportate nel titolo di questo post:
IL SENSO DI APPARTENENZA
Il gruppo folto di trentadue atleti ha dato dimostrazione della più semplice delle regole nel mondo dello sport...cioè che il "lavoro paga sempre".La nostra fortuna al momento è quella di avere un gruppo intelligente e voglioso che se gli si viene indicata la Luna guarda il nostro satellite naturale e non il dito...cosa non da poco.
Inoltre iniziamo ad evere anche un buon supporto dai genitori degli stessi che ci coinvolgono senza essere troppo invadenti e che ci aiutano, quando richiesto, non tanto nel miglioramento tecnico quanto e soprattutto in quello umano e nei rapporti coi loro figli.
Ieri si è visto che il lavoro invernale fatto fino ad oggi stà dando i suoi frutti...abbiamo in mano un gruppo di ragazzi che non contesta (quasi mai) le scelte fatte dai tecnici ma che s'impegna costantemente negli allenamenti che spesso, visto che siamo purtroppo in stagione invernale, sono noiosi, ripetitivi e ben poco divertenti visto che possiamo lavorare solo in palestra (siamo proprio dei leoni in gabbia!!!).
Ma la base dei fondamentali è questa:
lancio, presa e battuta...migliaia di volte...migliaia di ripetizioni...hanno dimostrato ieri che anche i ragazzi e le ragazze entrate in squadra pochi mesi addietro hanno già un'ottima impostazione di base; inoltre il lavoro al momento "poco divertente" ma necessario ha dimostrato che sul campo chi si "diverte" alla fine a scapito di avversari sono e saranno proprio i nostri ragazzi.
Un'ottimo effetto trainante anche per i ragazzini "veterani" che, vedendo all'opera i nuovi si inizieranno a rimboccare le maniche poichè quest'anno giocheranno veramente i più in forma e coloro che si alleneranno sempre.
Infine, parte fondamentale del lavoro sul senso di appartenenza, è stata la consegna fatta ieri di tutto l'equipaggiamento sportivo...borsa, doppio cappellino, casacca, pantalone e cintura...sarebbe bastato vedere gli occhi dei ragazzi quando gli si è consegnato il tutto...occhi che brillano come quelli di Pinocchio nel paese dei balocchi...una volta cambiati sono entrati tutti insieme in campo con la loro casacca nuova rosso fiammante...tutti uguali...tutti uniti...tutti con lo stesso simbolo ricamato sul cuore e sul cappello.
Emozioni provate dal sottoscritto diciannove anni fa...e che al ricordo invadono il corpo con pelle d'oca e sorriso sulla faccia...
Se son rose...
